I Teddy Boys aprirono la strada ai Mods innescando un mercato ad hoc per teenagers, ottenendo una forza economica e sociale per ribellarsi all'autorità ed introducendo una moda specifica working class. L'abbigliamento diventa "un simbolo per esprimere la propria realtà sociale" fornendo così un motivo ai mass media per classificare le sottoculture come "gente demoniaca e giovani senza morale" (Marwick 68; Barnes 8; Clarke, Hebdige, Jefferson 170).
I primi Mods furono ragazzi che avevano resistito alla "ruvidezza" negli anni '50 dei Teds. Erano più interessati nella nuova estetica "moderna". I vestiti italiani al posto delle giacche in pelle, rithm and blues e modern jazz (da qui il termine Modernista) al posto di rock and roll e del trad jazz (genere inglese in stile dixieland molto popolare nei '50).
da http://www.italiamod.com/
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