lunedì 19 maggio 2008

i processi creativi nel web

Questo blog è stato realizzato durante l’atelier “I processi creativi in rete nell’epoca di web 2.0” condotto da Michele Stasi presso la SUPSI-DSAS: CAS-Animazione dei processi creativi nel lavoro formativo, sociale e sanitario, diretto dal Professor Claudio Mustacchi.

Ci siamo soffermati sulle nuove forme di comunicazione e di creatività che permettono modi innovativi di partecipazione e di condivisone, per poi arrivare a creare assieme ai colleghi Alice, Angelo, Monica, Nadia, Paolo, Simone il blog ispirato al nostro progetto 48 68 08

Francesca

siamo realisti, incamminiamoci verso l'impossibile!


E' il motto di Annie Couëdel che abbiamo fatto nostro. Oggi domenica 18 maggio il progetto ha iniziato a realizzarsi. Ci siamo trovati nella saletta dell'ACLI a Locarno con giovani del 1948, del 1968 e del 2008.


domenica 11 maggio 2008

AMAP Svizzera Italiana

Collegamento con il blog dell'AMAP: amitié des peuples du monde, di cui fa parte Annie Couëdel .
Ci siamo anche noi dell'AMAP Svizzera italiana! :-)
Francesca

sabato 10 maggio 2008

il progetto

L’idea del progetto è nata durante le nostre trasferte in macchina per recarci alla formazione SUPSI a Manno.
Rosanna ci diceva che voleva realizzare un progetto inerente il suo lavoro, l’animazione con gli anziani e che siccome noi lavoravamo con i giovani si immaginava di portare i ragazzi nella casa per anziani
Varini ad Orselina. Vedevo male la realizzazione di un simile progetto, il luogo è discosto (necessità di un autoveicolo per raggiungere Orselina) e non mi era chiara la motivazione. Cosa potrebbe far muovere un/a giovane tra i 12 ed i 18 anni ad andare in una casa per anziani e realizzare con gli ospiti un progetto? E a che scopo?
A Rosanna sarebbe piaciuto che i giovani incontrino gli anziani. Siamo una società a compartimenti stagni, e nell’era della comunicazione e della globalizzazione ci chiudiamo sempre più in categorie, gruppi o meglio isole che comunicano tramite ponti non sempre solidi, che si possono sfasciare alla prima “buzza” (fiume in piena). Comunque il seme era stato gettato, l’dea mi girava per la testa.
Pensando ai giovani, all’incomprensione tra adulti e giovani, alla mancanza di contatti fra anziani e giovani in una società che per la prima volta nella storia vede convivere 4 generazioni contemporaneamente, ho pensato che qualcosa s’aveva da fare, un punto in comune c’era: la gioventù .
Tutti siamo stati giovani, in altri contesti, in altre situazioni, ma tutti, chi più o chi meno abbiamo voluto differenziarci dalla generazione che ci precedeva. Perché non usare questo “fil rouge”? Giovani nel ’68, giovani del 2008 e poi…restiamo con l’8 e allora il ’48, il dopo guerra, una realtà che conosco poco ma che apparteneva alla generazione dei miei genitori, degli anziani. Che musica si ascoltava? I giovani come passavano il tempo libero qui dalle nostre parti, nel
Locarnese?...
Francesca

1936... 2008 Time line

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Le immagini della storia

Il viaggio di Rosanna

Il 48 e il 68 nel locarnese